“Per stare bene bisogna essere capaci di amare, lavorare e… giocare.” (S. Freud)
Più di un secolo fa Sigmund Freud e alcuni dei suoi allievi – tra cui Jung, Adler e Ferenczi – hanno dato vita alla psicoanalisi.
La psicoterapia ad orientamento psicoanalitico, sua emanazione, è una pratica clinica (di cura) che ritiene che il nostro comportamento e le nostre relazioni siano significativamente influenzate dal temperamento e dalle esperienze, soprattutto quelle relazionali e infantili.
Ogni esperienza affettiva, seppur dimenticata, continua a riversare i suoi effetti sul nostro stato d’animo, e più questa è carica a livello affettivo (traumi di varie entità) più viene “nascosta” nel nostro inconscio.
L’inconscio per la psicoanalisi è rappresenta il contenitore di tutte le esperienze emotivamente forti, che – anche se spesso irraggiungibili – continuano a generare in noi automatismi comportamentali, sconosciuti e invisi.
Sembra che il materiale del nostro vissuto venga estromesso dalla nostra coscienza, ma è sufficiente davvero poco per rievocarlo, andando a contrastarne gli effetti deleteri che produce sulla nostra vita.
Questa operazione di recupero viene attuata attraverso libere associazioni, ovvero narrazioni libere del vissuto che ci aiutano a mostrarci la vita in tutta la sua potenza.
Compito dello psicoterapeuta è quello di dare forma ad un clima di fiducia reciproca col paziente, carico di comprensione e di assenza di giudizio.
Il percorso proposto dal Dott. Sergio Chieregato e dalla Dott.sa Silvia Chieregato mira a produrre una conoscenza più profonda di noi stessi, incrementando il nostro benessere e consentendoci di migliorare le relazioni interpersonali.
L’obiettivo principale è costituito dal raggiungimento complessivo di un maggior equilibrio e di una buona integrazione fra parte cognitiva e parte emotiva, dalla diminuzione degli stati d’ansia, dal miglioramento del tono dell’umore, e dalla cura di alcuni disagi psicologici.